Ecosole ha rilanciato il suo impegno nell’educazione del capitale umano e nella formazione di una coscienza civica e sociale tra le giovani generazioni. Prende il via nel mese di agosto un nuovo progetto educativo per promuovere la sensibilità ai temi ambientali e allenare i più piccoli al civismo concreto.

L’obiettivo è diffondere la propensione domestica al recupero degli oli alimentari, una sfida sicuramente difficile perché di tiepido interesse tra i giovani, ma prioritaria per affrontare responsabilmente il ruolo di cittadini.

A San Pietro di Morubio il primo appuntamento, in una fattoria didattica che da anni accompagna la comunità nella scelta di comportamenti sostenibili per poter affrontare le grandi sfide globali.

 

Via al recupero degli oli esausti in fattoria

In assenza di una messa a fuoco su tematiche così importanti da parte del Ministero dell’Istruzione, Ecosole trova sostegno nella filantropia imprenditoriale. Collabora all’iniziativa ambientale la Cooperativa Sociale “Le Api Della Vecchia Fattoria”, che ha aperto le porte del suo Agriturismo Didattico di Bonavicina, in San Pietro di Morubio, per l’installazione di un’Ecostazione adibita al conferimento degli oli esausti.

In via Muri 56, tra scenari naturali ricchi e diversificati, il personale de “La Vecchia Fattoria” offre esperienze che mescolano l’amore per la natura con l’apprendimento didattico, occasioni per imparare divertendosi. Gli operatori della cooperativa si sono offerti di illustrare ai visitatori le best practices per differenziare gli oli alimentari e destinarli a recupero, informandoli sulle molteplici potenzialità di re-impiego.

Il progetto educativo mira ad aumentare tra i bambini la consapevolezza del loro ruolo nel ridurre i rischi ambientali associati ad una cattiva gestione degli oli esausti, indirizzandoli ad azioni virtuose per il risparmio delle risorse.

 

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Oli domestici: i numeri della raccolta

Secondo i dati raccolti dalla start up italiana Junker, tramite l’omonima app lanciata in rete per istruire gli utenti sulle tecniche che semplificano la raccolta differenziata, in tutta Italia sono presenti solo 1.500 punti di raccolta oli esausti, con un’incidenza di un contenitore ogni 39mila abitanti.

Il sottodimensionamento della rete di raccolta e la distribuzione territorialmente disomogenea sono le principali cause di ritardo nel decollo della differenziata degli oli domestici. I Consorzi di settore fanno il punto della situazione nel dossier annuale, rivelando che solo il 5% è correttamente smaltito.

Contribuiscono negativamente anche la scarsa informazione e la mancanza di un obbligo legislativo applicato alle utenze domestiche. Anche nei comuni più virtuosi e strutturati per la raccolta stradale degli oli vegetali, a differenza di altri rifiuti urbani, non è stato istituito un sistema sanzionatorio in caso di violazioni.

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In assenza di una regolamentazione in materia, i progetti ideati da Ecosole puntano a educare la cittadinanza, confidando nell’etica della responsabilità e nel coinvolgimento attivo degli enti locali.

Quali oli posso conferire in fattoria?

Nell’Ecostazione installata negli spazi d’ingresso della Vecchia Fattoria di Bonavicina, gli utenti potranno conferire autonomamente gli oli residui da fondi di cottura e frittura degli alimenti, i grassi vegetali scaduti e gli oli impiegati nella conservazione dei cibi in scatola.

Per il conferimento i cittadini possono riutilizzare un qualsiasi contenitore, bottiglia o tanichetta purché in plastica e con capacità massima di 5 lt. È importante non introdurre oli sintetici e lubrificanti per non contaminare e compromettere le operazioni di recupero.

Per semplificare l’erogabilità del servizio, l’Ecostazione è dotata di istruzioni per l’uso, sintetizzate con illustrazioni grafiche facilmente intuibili anche dai bambini in età pre-scolare, privi di abilità di lettura.  Anche l’altezza contenuta del contenitore è pensata per mediare tra utenti adulti e più giovani, il progetto sperimentale punta soprattutto all’inclusione sociale.

 

Passa una giornata in fattoria a contatto con la natura, per respirare aria più pulita e smaltire gli oli da cucina!
Versarli nel lavandino potrebbe sembrare una soluzione semplice, ma vale la pena rischiare tanto? L’ambiente è da salvare, non restare indifferente!