In apertura dell’autunno 2021, l’Amministrazione di Bovolone presenta un’iniziativa di educazione ambientale e di tutela del territorio urbano. Il Comune ha riorganizzato i servizi ambientali attivando su tutte le contrade cittadine il nuovo sistema di raccolta degli oli vegetali esausti.

Il progetto, sviluppato da Bovolone Attiva in collaborazione con Ecosole srl, adotta il modello stradale e punta al miglioramento degli standard di raccolta differenziata, incrementando la quantità di rifiuto avviata a recupero.

6 le Ecostazioni stradali dove i cittadini possono liberamente smaltire l’olio alimentare, un servizio che si aggiunge a quello già attivo presso l’Ecocentro di Via della Cooperazione e che promuove la cultura della partecipazione attiva.

 

Bovolone: dove conferire gli oli

“Ecostazioni” è un progetto di sensibilizzazione, che mira ad accrescere l’attenzione della comunità sulla quantità di olio domestico spesso smaltita impropriamente e sul conseguente rischio di compromettere la potabilità della rete idrica e il funzionamento degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane.

Il modello è stato creato per promuovere la più efficacia differenziazione di grassi di frittura e di oli residuali di cibi in scatola e di conserve, orientando la collettività verso comportamenti eco-etici.

Per agevolare l’accesso al servizio e garantire una copertura omogenea del territorio comunale, le Ecostazioni sono state posizionate lungo gli assi stradali in cui si intercetta la più alta circolazione pedonale e veicolare. L’Amministrazione di Bovolone ha scelto spazi privi di barriere architettoniche, prossimi a servizi di vicinato (farmacie e supermercati) e luoghi di interesse pubblico (scuole e strutture sportive), dove la popolazione confluisce spontaneamente ogni giorno.

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La Frazione di Villafontana è servita dal punto di raccolta di Via della Pace, posto all’ingresso del Centro Sportivo Sociale “La Fontana”. Le contrade conferiscono invece nelle Ecostazioni di:

  • Piazza Donatori di Organi
  • Via San Pierino – in prossimità del Supermercato Famila
  • Via Crosare – nel parcheggio della Farmacia
  • Via Catullo – all’ingresso della scuola per l’infanzia Prato Fiorito.

Nel centro cittadino la campana stradale trova invece collocazione in Piazza Scipioni, in adiacenza al distributore pubblico dell’acqua.

 

 

Come differenziare gli oli

Le 6 Ecostazioni dislocate sul territorio comunale di Bovolone sono adibite al conferimento di oli alimentari di origine esclusivamente vegetale, è vietato il deposito o la commistione di oli minerali e lubrificanti.

Per garantire la sicurezza igienico-sanitaria gli oli dovranno essere depositati in bottiglie di plastica ben sigillate. Nella gestione della raccolta i cittadini potranno riutilizzare qualsiasi contenitore a disposizione, dai flaconi per detergenti alle bottiglie per il confezionamento di bevande, purché siano in PE o PET.

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Se differenziato correttamente, il rifiuto è valorizzato sotto il profilo economico ed è trattato per essere convertito in materia prima seconda, estendendone la vita utile.

“È per questo che la riorganizzazione del sistema di raccolta non comporta costi di avvio e gestione per l’Amministrazione e la comunità” chiarisce l’ufficio tecnico di Ecosole, che annualmente recupera circa 4.500 tonn di oli destinati alla produzione di biocarburanti a basso consumo.

 

La raccolta in numeri

In provincia di Verona, il Comune di Bovolone ha fatto da apripista nel progetto di posizionamento delle Ecostazioni stradali per la raccolta degli oli domestici.

Con lo scopo di migliorare la qualità di vita dei cittadini, Bovolone Attiva ha scelto di implementare un sistema di gestione rifiuti lontano dai metodi tradizionali, ma più performante e capace di massimizzare il recupero degli oli alimentari esausti. L’elemento incentivante è senz’altro la facile accessibilità ai punti di raccolta, sia per il loro collocamento strategico che per la fruibilità H24.

A soli pochi giorni dall’attivazione del servizio di Ecosole, si è infatti registrato un incremento significato dei conferimenti, con i livelli pro capite più alti nella contrada di San Pierino.

Abbiamo assistito ad un comportamento virtuoso della collettività, che mostra consapevolezza della crisi ambientale e forte legame con il territorio. Se la frequenza dei conferimenti rimanesse invariata, si potrebbe stimare una raccolta media di 300 gr/ab/anno, ma l’obiettivo è di incrementare il totale dei rifiuti recuperati del 60%, coinvolgendo l’intera popolazione. È un piano d’azione ambizioso, che ha già ispirato le Amministrazioni dei Comuni limitrofi, i quali posizioneranno le prime Ecostazioni a fine ottobre.