Non perderti la diciassettesima edizione della “Giornata Mondiale dei Fiumi – World Rivers Day”, che vede uniti oltre 100 paesi nel celebrare la linfa vitale del Pianeta.

Domenica 25 settembre vedrà impegnati congiuntamente i movimenti per l’ambiente, le associazioni locali e le comunità in attività di tutela e valorizzazione dei fiumi. Ridurre l’inquinamento dell’acqua non è un’impresa realizzabile in un giorno, ma possiamo iniziare creando consapevolezza sugli interventi necessari per riportare i nostri fiumi alla loro forma incontaminata.

In molte province italiane saranno organizzati percorsi guidati, a piedi o in bicicletta, lungo gli argini e le zone umide perifluviali fino a raggiungere le foci a mare. 3 gli appuntamenti con Ri-Party-Amo, iniziativa nata dalla collaborazione tra WWF, Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party, per ripulire le sponde dei fiumi: Torino, Rovigo e Sirmione.

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Perché i fiumi sono importanti?

Secondo un nuovo rapporto del WWF Italia, riportato in occasione del World Water Week del 26-31 agosto, i fiumi, se in buono stato di salute, hanno la capacità di mitigare i disastri naturali, benefici “nascosti” che andranno persi se si continua a trascurare il valore funzionale dei corsi d’acqua.

I fiumi sono una grande risorsa per il nostro ambiente, non solo perché sorgente primaria di acqua ed energia, ma perché fonte alimentare per decine di milioni di persone. I copri idrici fluviali sono utilizzati per l’irrigazione, contribuendo al 25% della produzione agricola globale, e costituiscono elemento di difesa per le coste dall’innalzamento dei mari. Convogliano infatti alla foce accumuli di sedimenti che ostacolano le inondazioni marine.

Perché aderire alla Giornata Mondiale dei Fiumi?

Se già tanto si dibatte sugli effetti dannosi dell’inquinamento idrico, perché istituire una giornata speciale per i fiumi? Sebbene la maggior parte di noi sia consapevole del problema, sfortunatamente soli in pochi sanno come diventare parte attiva della soluzione.

Oggigiorno il sostentamento alimentare della popolazione terrestre è legato alla pesca, ma il popolamento ittico e l’equilibrio dell’ecosistema sottomarino sono messi a rischio dallo stato di degrado dei fiumi, per presenza di microplastiche, rifiuti industriali, pesticidi e sostanze chimiche.

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Consapevole del forte legame di dipendenza che l’uomo ha con i fiumi, Mark Angelo, noto conservazionista fluviale, ha proposto un evento globale che celebrasse la bellezza e l’utilità dei corsi d’acqua.

La prima Giornata Mondiale dei Fiumi è stata istituita nel 2005 e gli attivisti per il cambiamento climatico hanno mostrato la loro solidarietà aderendo con grande entusiasmo. Oggi è celebrata in 100 paesi del mondo, con iniziative estese a tutta la comunità per combattere il rischio di esaurimento delle acque.

La tua partecipazione al 25 settembre è fondamentale: aiutaci a diffondere il messaggio della campagna di sensibilizzazione!  Non considerarla una causa di bassa priorità!

“I fiumi non sono semplici tubi in cui scorre l’acqua, dunque non dobbiamo accettare come inevitabile ’effetto collaterale’ dello sviluppo, la perdita di tutti quei benefici che ci forniscono” – ha dichiarato Jeff Opperman, capo del WWF Global Freshwater Scientist e autore di successo su tematiche ambientali.

Come possiamo fare noi, cominciando tra le mura di casa?

Gli ecosistemi idrici e marini sono minacciati non solo da microplastiche ma anche da rifiuti liquidi domestici, oli alimentari inclusi.  L’olio esausto, se smaltito in rete idrica, crea una sottile pellicola che impedisce l’ossigenazione dell’acqua e compromette l’esistenza di flora e fauna. Rende inoltre difficile la penetrazione profonda dei raggi solari, danneggiando drasticamente la possibilità di vita in acqua.

È per questo che negli ultimi anni Ecosole ha spinto sempre più per la sensibilizzazione al corretto smaltimento dell’olio, rivolgendosi non solo alle grandi realtà ristorative ed industriali, ma anche ai cittadini.

Ecosole sta ampliando la rete di Ecostazioni installate nel territorio spingendo la raccolta differenziata stradale degli oli domestici.

La missione aziendale è di creare e rafforzare la coscienza tra i cittadini. Unisciti alla nostra iniziativa: inizia a raccogliere gli oli di cucina e conferiscili nei punti di raccolta del tuo comune!

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